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Un artiste italien revisite un playground version street-art

Le playground revisité par Giulio Vesprini à Sant'Elpidio a Mare. (Giulio Vesprini/Giulio Vesprini)
Le playground revisité par Giulio Vesprini à Sant'Elpidio a Mare. (Giulio Vesprini/Giulio Vesprini)

L'artiste Giulio Vesprini a réaménagé une aire de jeu à coups de pinceaux dans le centre de l'Italie. Défi réussi.

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Jouer au foot sur une oeuvre d'art est désormais possible en Italie. Dans le centre du pays, à Sant'Elpidio a Mare, Giulio Vesprini a réalisé une gigantesque peinture qui recouvre le sol d'un terrain de jeu. Baptisée « S U P E R - S P A C E Struttura G050 », la réalisation du street artiste emprunte les couleurs du club de football local, l'ASD Elpidiense Cascinare Calcio. L'Italien précise également que son oeuvre a pour objectif de « recréer un point de rencontre entre la culture, la nature et la population après le confinement ».

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Z O O M Oggi vi racconto la prima storia, dedicata al calcio, prossimamente quella dedicata alla pallacanestro...per questo mio ultimo lavoro. Volano i droni sopra il #playground Una delle foto a cui tengo particolarmente è questa...disteso tra i colori della superficie dipinta. Oltre a rappresentare una scala di rapporti precisa tra me e la grande area interessata, c'è l'abbraccio alla storia dei luoghi che scopro ogni volta grazie a questa meravigliosa disciplina legata agli spazi urbani. Due colori: Rosso e Blu. Molti di voi sanno che nelle mie opere questi due colori spesso dialogano nelle forme più o meno astratte e diluendosi nelle varie tonalità generano delle emozioni, una sorta di arte introspettiva. Durante le settimane di lavoro sulla piastra polivalente ho ascoltato tante storie, molte persone sono passate a vedere i progressi, una su tutte si è soffermata sulla scelta dei colori nata come omaggio geografico alla frazione di Cascinare che guarda il mare dal suo versante ma anche come memoria sportiva per una piccolissima comunità. Mai come in questo caso però i due colori si intersecano in una storia più profonda, nelle radici di un paese dove i ragazzi dell'immediato dopoguerra giocavano con un pallone fatto di stracci. Ho approfondito, sono stato messo in contatto con Nazzareno Lucidi conoscitore della storia sportiva del luogo, con estrema gentilezza mi fornisce alcuni testi, una cronologia di fatti che non lascia più nessun dubbio, quei colori non sono, quei colori appartengono, l'inconscio è l'invisibile che governa e guida la maggior parte delle nostre scelte, il Rosso e il Blu nelle infinite sfumature della vita...qui sotto un breve passaggio dei testi storici recupetarati: "...INSIEME NEL '68 INCOMINCIANO A CERCARE GIOCATORI CHE ADERISSERO AL PROGETTO CASCINAREE INCOMINCIARONO ANCHE A CERCARE I COMPLETI PER GIOCARE CHIEDENDO LE MAGLIE AL CONTE CARLO SABATUCCI FRISCIOTTI STENDARDI DELLA CIVITANOVESE CALCIO CHE GENEROSAMENTE DONA ALLA NASCENTE SOCIETA' SPORTIVA DUE MUTE COMPLETE DI ABBIGLIAMENTO SPORTIVO DI COLORE ROSSOBLU..." @giorgio_videomaker @giuliagraz_ @alessiopignotti81 #streetart #designinspiration #urbanartchannel

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Son deuxième playground

Depuis 2004, Giulio Vesprini participe à de nombreux projets artistiques en Italie et à l'étranger. En 2019, l'Italien imagine pour la première fois de sa carrière un petit terrain de foot à Fermo, une ville également située dans le centre de l'Italie. Dans cette création, il combine formes géométriques abstraites à de la botanique.

Le playground de Fermo en Italie. (Giulio Vesprini/Giulio Vesprini)
Le playground de Fermo en Italie. (Giulio Vesprini/Giulio Vesprini)

publié le 28 juin 2020 à 15h58 mis à jour le 23 septembre 2020 à 12h10
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